Roma, 7 febbraio 2025 (Agenbio) – Il temuto picco dell’influenza stagionale è stato raggiunto. Lo si evince dall’ultimo rapporto RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, con dati relativi al periodo 13-19 gennaio. Nel resoconto è stato segnalato un livello di incidenza in Italia pari a 15,0 casi per ogni mille assistiti, in crescita di 0,6 sulla settimana precedente. L’intensità di crescita del numero di casi di sindromi influenzali e simil-influenzali si è però ridotta. Ciò ha fatto supporre all’ISS che il peggio possa davvero essere alle spalle. Tra il 13 e il 19 gennaio l’influenza ha colpito 886mila italiani, portando il totale stagionale a circa 7.705.000 casi. Incidenza in aumento soltanto per quel che riguarda l’età pediatrica, in particolar modo i bambini al di sotto dei cinque anni. Le regioni più colpite sono Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo e Campania. Tra i tipi di influenza, quello che preoccupa di più è il sottotipo H3N2, responsabile della cosiddetta australiana, capace di aggirare più agevolmente le difese immunitarie. Tra i farmaci maggiormente consigliati per combatterne gli effetti c’è il paracetamolo. Per le vie aeree, invece, gli antinfiammatori non steroidei possono essere utili, mentre spray e collutori risultano tra i più efficaci per le infiammazioni del cavo orale. (Agenbio) Des 10.00