Roma, 13 febbraio 2025 (Agenbio) – Un gruppo di ricerca ha messo a punto un vaccino contro il tumore del rene ad alto rischio di recidiva e lo ha testato con esiti incoraggianti su 9 pazienti.
Il vaccino è stato somministrato dopo l’intervento di asportazione della massa tumorale, da solo su 4 pazienti e in combinazione con l’anticorpo monoclonale ipilimumab su 5 pazienti.
Gli autori dello studio sono partiti dal tessuto tumorale asportato durante l’intervento chirurgico per individuare i neoantigeni e sviluppare vaccini personalizzati per ciascun paziente. Per determinare quali neoantigeni includere nel vaccino in base alla loro probabilità di indurre una risposta immunitaria, il team si è affidato a specifici algoritmi predittivi.
I vaccini finali consistono in un mix di peptidi che corrispondono ai neoantigeni e hanno l’obiettivo di addestrare il sistema immunitario a riconoscere le stesse molecole presenti sulle cellule tumorali e ad attaccarle.
Alcuni pazienti hanno sviluppato reazioni cutanee locali nella sede dell’iniezione, mentre altri hanno manifestato sintomi simil-influenzali, ma nessuno è andato incontro a effetti collaterali gravi.
Dalle analisi è inoltre emerso che questo tipo di vaccino contro il cancro del rene è in grado, nel giro di circa tre settimane dalla somministrazione, di stimolare la produzione di un elevato numero di cellule immunitarie dirette specificamente contro l’antigene desiderato.
I risultati sono stati pubblicati su Nature. (Agenbio) Etr 11.00