Roma, 20 febbraio 2025 (Agenbio) – C’è finalmente una spiegazione al fatto che le immagini mentali rimangono nitide anche quando ci muoviamo. La danno i neuroscienziati guidati dal professor Maximilian Josch presso l’Institute of Science and Technology Austria (ISTA) che hanno identificato il meccanismo che corregge le distorsioni visive. Attraverso una serie di tecniche all’avanguardia, gli scienziati Tomas Vega-Zuniga, Anton Sumser e Olga Symonova hanno identificato la regione cerebrale che (prima) prevede e (poi) riduce al minimo il modo in cui i movimenti distorcono il segnale visivo. La correzione delle immagini durante il movimento avviene prima che le informazioni vengano trasmesse ad altre aree del cervello. Questo avviene in una struttura a forma di uovo che risiede nel talamo laterale, sotto la corteccia cerebrale, definito come nucleo genicolato laterale ventrale (Vlgn). (Agenbio) Ala 11.00
