Roma, 4 marzo 2025 (Agenbio) – Uno studio condotto da ricercatori del College of Agriculture and Life Sciences e del College of Human Ecology della Cornell University ha dimostrato che la carie è causata non soltanto dai cibi contenenti zucchero, ma anche da quelli ricchi di amidi rapidamente digeribili legati all’azione dell’amilasi salivare, un enzima codificato dal gene AMY1. Gli studiosi hanno scoperto che il numero di copie di questo gene influenza il modo in cui i batteri orali rispondono agli alimenti amidacei.
I risultati dello studio, basati sulle analisi di laboratorio sulla popolazione batterica del cavo orale di 31 adulti con numero di copie di AMY1 variabili, hanno mostrato che le persone con più copie del gene rispondono in modo diverso all’amido, rispetto a quelle con meno copie.
“In presenza di amido, due tipi di batteri, Veillonella e Atopobium, erano meno abbondanti nelle persone con un numero elevato di copie di AMY1 – hanno documentato i ricercatori – . Aumentavano invece i batteri Streptococcus, anche se tutti e tre questi generi sono associati alla carie o alle malattie gengivali, per cui influenzano in maniera diversa il rischio di sviluppare queste condizioni”.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Microorganism. (Agenbio) Etr 14.00