A rischio di estinzione i medici di famiglia: nel 2027, ben 7.300 in meno

Roma, 5 marzo 2025 (Agenbio) – I medici di famiglia sempre più bistrattati, emarginati, una categoria a rischio di estinzione. La fotografia, impietosa, emerge dal rapporto della Fondazione Gimbe: nel 2024, non sono state assegnate il 15% delle borse di studio per medici di famiglia, con punte di oltre il 40% in 6 regioni. In pensione nel 2027 andranno 7.300 medici. Nonostante ci sia un aumento dei bisogni di assistenza della popolazione che invecchia, la categoria dei medici di base si assottiglia. Dal 2019 al 2023 i medici famiglia sono diminuiti del 12,7%, con le flessioni maggiori in Sardegna (-39%), Puglia (-25,8%) e Calabria (-20,9%). Solo le Marche (+1,7%) e la Provincia Autonoma di Bolzano (+1%) hanno registrato un aumento. Sulla base dei dati Sisac (Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati), al primo gennaio 2024, la carenza complessiva è stimata in 5.575 medici di famiglia distribuiti in 17 Regioni e Province autonome. Le situazioni più critiche si registrano in quasi tutte le grandi Regioni: Lombardia (-1.525), Veneto (-785), Campania (-652), Emilia Romagna (-536), Piemonte (-431) e Toscana (-345). Al primo gennaio 2023, i 37.260 medici di medicina generale avevano in carico quasi 51,2 milioni di assistiti con una media di 1.374 assistiti ciascuno e variazioni significative tra le regioni. Si passa dai 1.100 pazienti per medico del Molise ai 1.548 della Provincia autonoma di Bolzano.