Strumenti innovativi per la qualità dell’aria

Roma, 30 gennaio 2025 (Agenbio) – Sta per arrivare una nuova generazione di strumenti avanzati per il monitoraggio e la previsione della qualità dell’aria, grazie al programma europeo Copernicus Atmospheric Monitoring Service (CAMS). Il progetto punta ad estendere e migliorare i servizi di previsione atmosferica su scala locale, ed è realizzato in collaborazione con ENEA, Ispra (ente coordinatore), CNR-Isac, l’Università di Tor Vergata, il Consorzio Italiano della Copernicus Academy e otto Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) delle seguenti regioni: Emilia-Romagna, Lombardia, Campania, Liguria, Piemonte, Veneto, Umbria e Valle d’Aosta.

Il CAMS offre strumenti avanzati per monitorare e gestire la qualità atmosferica. Tra le principali funzionalità sono inclusi: previsioni giornaliere fino a cinque giorni per i gas serra, ozono, aerosol e altri inquinanti atmosferici; monitoraggio dei gas serra come CO₂, metano e protossido di azoto, per analizzare le tendenze globali delle loro concentrazioni; rianalisi atmosferiche, che combinano osservazioni e modelli per produrre serie storiche di dati ideali per studi a lungo termine sull’evoluzione dell’atmosfera; monitoraggio degli aerosol, inclusi polveri naturali come quelle sahariane, aerosol antropogenici e ceneri vulcaniche, utili anche per la gestione del trasporto aereo; monitoraggio della stratosfera e dell’ozono per rilevare il buco dell’ozono e monitorare le radiazioni UV globalmente; analisi di eventi di inquinamento su larga scala, come incendi boschivi, trasporto di polveri e emissioni vulcaniche, che impattano sulla qualità dell’aria.

«CAMS è un punto di riferimento per il monitoraggio dei gas serra e degli aerosol (come PM, pollini e polveri sahariane) a livello globale ed europeo. Grazie alla combinazione di dati satellitari e modelli atmosferici, offre strumenti essenziali per affrontare le sfide legate all’inquinamento e ai cambiamenti climatici», afferma Antonio Piersanti, responsabile del Laboratorio ENEA Modelli e misure per la qualità dell’aria e osservazioni climatiche.

Nei prossimi tre anni, l’obiettivo del progetto è quello di adattare a livello nazionale, regionale e locale i servizi di qualità dell’aria offerti dal sistema Copernicus. Questo processo di “downscaling” permetterà di fornire previsioni e dati sulle concentrazioni degli inquinanti atmosferici più precisi per il nostro Paese. Tali dati saranno disponibili alle amministrazioni locali, che potranno utilizzarli per prendere decisioni più informate e per la gestione dell’inquinamento, la pianificazione urbana e l’implementazione di politiche di riduzione delle emissioni. L’obiettivo finale è proteggere la salute dei cittadini e rispettare le normative ambientali. I ricercatori ENEA si occuperanno del downscaling dei campi di concentrazione degli inquinanti utilizzando il modello ENEA FORAIR-IT. L’intento è quello di rafforzare la collaborazione tra le istituzioni coinvolte, affinché i tre modelli forniscano previsioni di qualità dell’aria più precise alle ARPA di Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Umbria e Veneto. Un’ulteriore area di ricerca sarà lo studio delle intrusioni di polveri sahariane in Italia, un fenomeno che può avere un impatto significativo sulla qualità dell’aria. I ricercatori si concentreranno sul confronto tra i dati osservati sul territorio e le previsioni modellistiche, nonché sull’applicazione di nuove metodologie per il rilevamento di eventi di intrusione di polveri sahariane. Inoltre, ENEA è coinvolta anche nel progetto CAMS2_40, “Regional Air Quality Forecast”, in cui è l’unico partner italiano all’interno di un consorzio composto da 11 modelli di previsione della qualità dell’aria in Europa.

In sintesi, il programma Copernicus e il progetto CAMS2_72IT_bis rappresentano un passo importante verso il miglioramento delle previsioni e della gestione della qualità dell’aria a livello locale, con un impatto diretto sulla salute pubblica e sull’ambiente, contribuendo così a combattere le sfide legate all’inquinamento atmosferico e ai cambiamenti climatici. (Agenbio) Eleonora Caruso 9:30