Cambiamento climatico: in Groenlandia migliaia di laghi trasformati

Roma, 30 gennaio 2025 (Agenbio) – In Groenlandia, migliaia di laghi hanno subito cambiamenti significativi a causa del riscaldamento globale. Questo è quanto emerge da un nuovo studio condotto dall’Università del Maine e pubblicato su PNAS. La Groenlandia occidentale è caratterizzata dalla presenza di decine di migliaia di laghi che forniscono acqua potabile ai suoi abitanti e contribuiscono al sequestro del carbonio atmosferico. Tuttavia, durante l’autunno del 2022, un periodo di caldo record e abbondanti piogge ha portato alla trasformazione di circa 7.500 laghi, che sono diventati marroni, hanno iniziato a emettere carbonio e hanno visto un abbassamento della qualità dell’acqua. A luglio 2023, un anno dopo, le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di questi laghi rimanevano alterate, segnando una trasformazione rapida che solitamente avviene in un arco temporale di centinaia di anni.

Normalmente, in Groenlandia, le precipitazioni autunnali si verificano sotto forma di neve, ma il picco di temperature ha fatto sì che molte di queste piogge si trasformassero in acqua. Inoltre, il calore ha innescato lo scongelamento del permafrost, il terreno ghiacciato che immagazzina grandi quantità di carbonio organico. Questo ha portato al rilascio di carbonio, ferro, magnesio e altri metalli nel suolo. Quando la pioggia record ha colpito, ha lavato questi elementi appena rilasciati nel terreno, facendo finire il carbonio e i metalli nei laghi, colorandoli di marrone. Jasmine Saros, professoressa di paleolimnologia ed ecologia lacustre all’Università del Maine, ha osservato che il rapido cambiamento dei laghi della Groenlandia occidentale contrasta con il lento invecchiamento, durato decenni, riscontrato nei laghi dell’emisfero settentrionale, inclusi quelli del Maine.

L’aumento del carbonio organico disciolto e dei nutrienti provenienti dal permafrost ha probabilmente favorito la crescita batterica, alterando il sapore e l’odore dell’acqua, oltre a modificarne il colore. La modifica delle proprietà fisiche e chimiche ha reso i laghi più opachi, riducendo la penetrazione della luce solare nella loro superficie. La diminuzione della luce ha influito sulla biodiversità del plancton, con conseguenze rilevanti per il ciclo del carbonio regionale. I ricercatori hanno osservato una riduzione del fitoplancton, che assorbe anidride carbonica dall’atmosfera tramite fotosintesi, e un aumento del plancton che si decompone, rilasciando carbonio. Così, anziché immagazzinare anidride carbonica durante l’estate, i laghi sono diventati una fonte di questo gas serra, con un aumento del 350% delle emissioni di carbonio. (Agenbio) Eleonora Caruso 11:00