Spray per le zanzare: il cambiamento climatico li rende inefficaci

Roma, 19 marzo 2025 (Agenbio) – Uno dei grandi “fastidi” dell’estate – e non solo ormai – è rappresentato senza dubbio dalle zanzare. Tra i rimedi per prevenire una possibile puntura da parte dell’insetto ci sono gli spray repellenti. Occhio, però. Perché il cambiamento climatico li sta rendendo inefficaci, o almeno questo è quanto emerge da un nuovo studio guidato dalla Ohio State University e pubblicato su Pesticide Biochemistry and Physiology. Quello che hanno scoperto i ricercatori è che un recettore del dolore chiamato Trpa1 diventa meno sensibile nelle zanzare quando esposto al calore, il che significa che gli stimoli chimici che solitamente innescano comportamenti di allontanamento dagli insetti non riescono più ad attivarsi con la stessa intensità. Si chiama Trpa1 ma è noto anche come “recettore del wasabi”, in sostanza aiuta gli animali a rilevare il calore nocivo e le sostanze chimiche nocive. Questo recettore può avere effetti nocivi sull’essere umano, irritando in particolar modo gli occhi e la pelle. (Agenbio) Des 09.00