Roma, 9 aprile 2025 (Agenbio) – Durante la gravidanza bisogna prestare particolare a ogni minimo dettaglio, perché alcune sostanze chimiche contenute in prodotti consumati abitualmente potrebbero influenzare la salute neurologica dei neonati. È quanto emerso da un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature Communications: sotto la lente sono finiti gli ftalati, ossia quelle sostanze chimiche sintetiche impiegate nel confezionamento degli alimenti o nei prodotti per la cura della persona, che potrebbero essere collegate a un anomalo sviluppo del cervello del feto. Gli ftalati sono utilizzati per rendere la plastica più morbida e flessibile, soprattutto nei prodotti in Pvc come i dispositivi medici, i giocattoli per bambini, gli imballaggi alimentari o le tende da doccia. Ma sono tuttavia presenti anche in vari prodotti per la cura della persona, come deodoranti, smalti per unghie, profumi, gel per capelli, spray o shampoo, saponi e lozioni per il corpo. Come spiegato pure dalla Cnn, gli ftalati sono stati collegati anche a nascita prematura, anomalie genetiche, obesità infantile, asma, cancro, problematiche cardiovascolari e bassa motilità degli spermatozoi. (Agenbio) Des 09.00