Roma, 28 febbraio 2025 (Agenbio) – ENEA e la start-up E-roundme hanno firmato un accordo strategico che prevede lo sviluppo di un innovativo dispositivo integrato per il monitoraggio della qualità dell’aria, un progetto che si inserisce nel programma ENEA di proof of concept. La collaborazione ha come obiettivo la realizzazione del dispositivo ISMuSe (IoT Smart Multi Sensors Device), che si avvale di sensori avanzati e di tecnologie di ultima generazione come i MEMS (Micro-Electro-Mechanical Systems), l’Internet of Things (IoT) e la Realtà Aumentata (AR). Questo nuovo strumento consentirà un monitoraggio ambientale preciso ed efficiente, favorendo allo stesso tempo lo sviluppo di soluzioni industriali innovative con prestazioni elevate, design sostenibile e costi contenuti.
Il programma di proof of concept, avviato da ENEA per rafforzare il trasferimento tecnologico dai suoi laboratori all’industria, è volto a portare a un livello superiore la maturità tecnologica delle soluzioni brevettate dall’ente. Lo sviluppo del dispositivo ISMuSe ne è uno degli esempi più concreti, come sottolinea Alessandro Coppola, responsabile della Direzione ENEA di Trasferimento Tecnologico: «Il nostro obiettivo è elevare il livello di maturità delle tecnologie sviluppate da ENEA e promuovere la collaborazione con partner industriali come E-roundme, così da rendere queste innovazioni accessibili al mercato e utilizzabili in contesti industriali reali».
Il progetto ISMuSe si basa sull’utilizzo di sensori chimici di ultima generazione, un’importante innovazione nel campo del monitoraggio ambientale e della sostenibilità. I sensori a semiconduttore ceramico, sviluppati grazie a nanomateriali avanzati da ENEA, offrono prestazioni elevate a costi contenuti, e sono particolarmente adatti per il monitoraggio continuo e in tempo reale dell’inquinamento atmosferico, ma anche per il controllo della sostenibilità dei processi chimici. Come afferma Fabio Zaza, responsabile scientifico del progetto e primo ricercatore presso il Dipartimento ENEA Sostenibilità, Circolarità e Adattamento al Cambiamento Climatico: «Questi sensori possono essere utilizzati per realizzare strumenti miniaturizzati complessi, come nasi elettronici e sensori multipli integrati, che rappresentano una vera e propria rivoluzione per il monitoraggio ambientale».
Il dispositivo ISMuSe non si limita a offrire soluzioni concrete per la protezione dell’ambiente e la gestione della qualità dell’aria, ma diventa anche un esempio emblematico di come la collaborazione tra enti di ricerca, università e startup possa portare a innovazioni tecnologiche e imprenditoriali significative. Andrea De Matthaeis, fondatore e CEO di E-roundme, sottolinea: «Il progetto ISMuSe rappresenta una concreta opportunità per combinare ricerca, innovazione e imprenditorialità. La collaborazione con ENEA ci permette di integrare tecnologie all’avanguardia in un dispositivo che migliorerà la qualità del monitoraggio ambientale e contribuirà alla digitalizzazione dei dati, rendendoli più accessibili e fruibili da parte di aziende e istituzioni».
Anche Alessandro Ambrosin, direttore e co-founder di E-roundme, evidenzia i benefici concreti della sinergia tra ENEA e la start-up: «Grazie a questa collaborazione, possiamo sviluppare un dispositivo che non solo migliorerà la qualità del monitoraggio ambientale, ma renderà i dati più facilmente accessibili per chiunque abbia bisogno di monitorare la qualità dell’aria, dalle aziende alle istituzioni. ISMuSe è un passo fondamentale verso una maggiore sostenibilità e digitalizzazione delle soluzioni per il controllo dell’inquinamento atmosferico».
In conclusione, il progetto ISMuSe non rappresenta solo una risposta concreta e innovativa alle problematiche ambientali, ma anche un modello di come la collaborazione tra ricerca e industria possa generare valore sia a livello tecnologico che economico, contribuendo a migliorare la sostenibilità dei processi produttivi e delle soluzioni industriali legate alla qualità dell’aria. Il dispositivo promette di diventare uno strumento fondamentale nella lotta contro l’inquinamento atmosferico e nel monitoraggio della sostenibilità dei processi chimici, rispondendo alle crescenti esigenze di monitoraggio ambientale sempre più preciso ed efficace. (Agenbio) 9:00 Eleonora Caruso