Le caratteristiche del veleno di un serpente mortale possono essere previste grazie al clima locale

Roma, 17 aprile (Agenbio) – Potrebbe aiutare i medici a selezionare il trattamento più appropriato per i pazienti con morsi di serpente o a sviluppare terapie mirate come gli anticorpi specifici per le tossine: la scoperta, ad opera dei ricercatori dell’Indian Institute of Science, riguarda la possibilità di prevedere le caratteristiche del veleno di un serpente mortale in base al clima locale. Lo studio, pubblicato su PLOS Neglected Tropical Diseases, ha avuto come focus la vipera di Russell (Daboia russelii), presente in tutto il subcontinente indiano e responsabile di oltre il 40% dei decessi correlati a morsi di serpente in India ogni anno. Gli effetti tossici del suo veleno sono causati dalle concentrazioni di diversi enzimi, che possono essere influenzate da molti fattori, tra cui la disponibilità di prede e il clima. I ricercatori hanno analizzato campioni di veleno di 115 serpenti raccolti in 34 località del paese, testando l’attività delle tossine, inclusi gli enzimi che scompongono proteine, fosfolipidi e amminoacidi. Successivamente, hanno utilizzato dati climatici storici per comprendere la relazione tra la composizione del veleno e il clima locale del luogo in cui i serpenti sono stati catturati. Il team ha scoperto che la temperatura e le precipitazioni spiegano in parte le variazioni regionali nella composizione del veleno. L’attività proteasica ha mostrato la relazione più stretta con le variabili climatiche, mentre l’attività delle aminoacido ossidasi non è stata influenzata dal clima. I ricercatori hanno utilizzato questi dati per creare una mappa dei tipi di veleno che potrebbe essere utilizzata per prevedere i sintomi clinici dei morsi di serpente in diverse regioni. (Agenbio) Cdm 12.00