Roma, 18 aprile 2025 (Agenbio) – Secondo un’analisi del 2024 ci sono oltre 300.000 persone in Italia con una diagnosi di Parkinson e nonostante la maggior parte dei pazienti ha oltre i 70 anni crescono anche i casi di persone under 60 colpite dalla malattia. I dati forniti da Iqvia Italia mostrano un cambiamento clinico ma anche sociale della patologia degenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Abbassandosi l’età della diagnosi, la malattia entra a far parte anche della vita lavorativa dei pazienti peggiorando il benessere personale e familiare. Occorre pertanto pensare ad una terapia non solo farmacologica ma che includa un supporto multidisciplinare concreto (fisioterapisti, psicologi, assistenti sociali) per i pazienti e le loro famiglie. Non solo difficoltà di movimento ma anche effetti sulla sfera emotiva e lavorativa. (Agenbio) Ala 13.00