Embrioni crioconservati: l’adozione e il sogno di papa Bergoglio. La ministra Roccella annuncia il ddl

Roma, 28 aprile 2025 (Agenbio) – “A gennaio, Papa Francesco mi ha detto che dovevamo occuparci degli embrioni abbandonati. È stato netto: ‘Sono vita, non possiamo consentire che siano utilizzati per la sperimentazione oppure che vadano persi. Sarebbe omicidio’. Stavamo valutando, anche con il ministero della Salute, tra le varie opzioni, il modo per concederli in adozione, ma non c’è stato il tempo perché il Papa potesse rendere esecutiva la sua decisione”. A pronunciare queste parole è stato Giorgio Alfieri, professore di chirurgia oncologica al Policlinico Gemelli e medico di fiducia del Papa. Sulla adozione degli embioni congelati è intervenuta anche la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella che ha confermato che entro un mese sarà pronto il disegno di legge sull’adozione degli embrioni crioconservati in stato di abbandono. Insieme alla Roccella stanno lavorando al testo il ministro della Salute Orazio Schillaci e alla Giustizia Carlo Nordio. Anche il ministro della Salute Orazio Schillaci ha dichiarato che “si valuta se per gli embrioni sarà adozione o donazione. Importante è istituire un Registro nazionale. Ne avevo parlato con Alfieri. Troveremo sicuramente una sintesi tra le varie posizioni, nell’interesse comune su un tema che stava a cuore anche a Papa Francesco”. Il disegno di legge insieme a un registro di questi embrioni crioconservati è un primo passo. Solleva la questione anche Filomena Gallo, avvocata e segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni di tutt’altro avviso: “gli embrioni congelati non sono adottabili perché non sono persone. Non hanno personalità giuridica essendo cellule – spiega l’avvocata -, soltanto i bambini in stato di abbandono, per legge, possono essere adottati e non delle cellule: queste, nelle normative italiane ed europee, sono equiparate ai tessuti e, se idonee, si donano, ma non possono avere personalità giuridica, requisito imprescindibile per rendere possibile l’adozione”. Per l’esperta “attribuire personalità giuridica alle cellule, cambiando il codice civile (art. 1) che subordina tale capacità all’evento nascita – sottolinea – significherebbe bloccare i trapianti, le tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (Pma), e le Interruzioni volontarie di gravidanza (Ivg)”. (Agenbio) 11.00