Proprio come è avvenuto in occasione del congresso internazionale del 2013, nei mesi scorsi l’Ordine Nazionale dei Biologi ha indetto la nuova edizione del “Premio DNA”, riconoscimento dedicato a biologi coordinatori o membri di gruppi di ricerca e imprese che abbiano conseguito importanti risultati scientifici nel settore della biologia.
I vincitori sono stati selezionati da una commissione esaminatrice costituita da esperti biologi, che ha premiato i progetti di ricerca di tre professionisti che si sono distinti nel settore della ricerca scientifica.
La dottoressa Gaia Buoli Comani ha una laurea magistrale in Biotecnologie mediche ed è dottoranda in Tecnologie biomediche presso l’Università degli Studi di Monza “Bicocca”. La ricerca che la dottoressa ha condotto ha riguardato la progettazione di tecniche utili alla diagnosi della celiachia che possano essere meno invasive per l’individuo e che, al contempo, garantiscano risultati di assoluta precisione. Lo studio, realizzato insieme all’equipe del laboratorio di biologia molecolare coordinato dalla prof.ssa Donatella Barisani, ha preso forma all’interno del dipartimento di Scienza della Salute dell’Università “Bicocca” di Milano.
La seconda premiata è stata la dottoressa Maria Valeria Corrias, specializzata in Patologia clinica presso l’Università degli studi di Genova, che lavora come dirigente Biologo di I livello all’interno del settore di Oncologia Molecolare dell’Istituto “Giannina Gaslini” di Genova. Il progetto presentato, condotto presso il laboratorio di Oncologia dello stesso istituto, ha l’obiettivo di approfondire le conoscenze delle caratteristiche biologiche e molecolari delle cellule che causano i neuroblastomi, i più frequenti tumori solidi extracraneo dell’età pediatrica, al fine di proporre nuovi protocolli clinici nella cura della patologia.
Infine, il riconoscimento è stato assegnato al dottor Donato Gemmati, biologo, che si è specializzato in Genetica medica all’Università di Ferrara per poi applicarsi in un dottorato in Scienze biomediche, endocrinologiche e neurofisiologiche. Dal 2010 lavora come Direttore presso il Centro di Ricerca interdipartimentale Emostasi e Trombosi dell’università ferrarese ed è titolare di numerosi brevetti in ambito biomedico. La ricerca condotta dal dottor Gemmati mira ad individuare nuove metodologie di diagnosi e cura delle malattie cardiovascolari, con una particolare attenzione ai soggetti colpiti dall’infarto del miocardio che presentino gravi scompensi legati al rimodellamento del ventricolo sinistro.