Ieri, 30 novembre 2017, con l’approvazione del maxiemendamento presentato dal Governo alla Legge di Bilancio, il Senato della Repubblica ha accolto le modifiche proposte dai parlamentari Vicenzo D’Anna e Antonio Milo in materia di tariffe per la specialistica ambulatoriale. Il testo ora dovrà essere approvato dalla Camera dei Deputati.
«L’emendamento presentato – spiega il senatore D’Anna – porrà fine all’adozione di tariffari-ponte, come accade da cinque anni a questa parte, obbligando il Ministero ad adottare una tariffario definitivo entro il 28 febbraio 2018».
Secondo le nuove disposizioni, il Ministero della Salute, in accordo con servizi sanitari regionali, dovrà individuare nuovi sistemi di classificazione che definiscano l’unità di prestazione o di servizio da remunerare, determinando le tariffe massime da corrispondere alle strutture accreditate nel rispetto dei principi di efficienza e di economicità nell’uso delle risorse.
L’obiettivo è far sì che le tariffe massime delle strutture che erogano assistenza ospedaliera per acuti, assistenza ospedaliera di riabilitazione e di lungodegenza post acuzie e di assistenza specialistica ambulatoriale, nonché le tariffe delle prestazioni relative all’assistenza protesica, siano il riferimento per la valutazione di congruità delle risorse a carico del Sistema Sanitario Nazionale, quali principi di coordinamento della finanza pubblica.
«L’aumento in questione – prosegue D’Anna – richiama l’obbligo per il Ministero di redigere le tariffe tenendo conto degli effettivi costi di produzione rilevati presso strutture di dimensioni analoghe a quelle operanti sui territori. Questo è solo l’inizio del percorso che il nuovo Consiglio dell’ONB intraprenderà per la tutela del settore della specialistica ambulatoriale – continua il senatore – e ci batteremo affinché il sistema sanitario italiano non subisca prevaricazioni e vessazioni».