In memoria di Paolo Levoni (di Alberto Spanò)

E’ venuto a mancare oggi 18 febbraio 2018 Paolo Levoni, per oltre trent’anni leader del più forte Sindacato italiano rappresentativo delle categorie della dirigenza sanitaria costituito tra biologi, chimici, fisici, farmacisti e psicologi del S.S.N..

Paolo Levoni è nato a Modena il 4 gennaio 1943, laureato in Scienze Biologiche nel 1970 e quindi prima assistente, poi coadiutore e poi Direttore di Laboratorio. La maggior parte della sua carriera si è svolta presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo e poi in altri Ospedali della Lombardia. Nel corso della lunga carriera sindacale Levoni è stato tra i sostenitori della necessità di pervenire alla Riforma della Sanità italiana poi realizzata nel 1978 con la Legge 833, e successivamente tra i teorici del passaggio al sistema delle aziende sanitarie poi verificatosi con il D.Lgs 502/92. In quel periodo storico è stato protagonista di tante iniziative e battaglie sui principi solidaristici alla base del sistema sanitario, sempre anteponendo quei valori alla tutela dei professionisti che ha rappresentato. A lui spettano le più importanti conquiste delle categorie rappresentate dallo SNABI sia attraverso i contratti che con le numerose sentenze della giustizia amministrativa da lui ottenute con costante e rigoroso impegno. Fu tra i propugnatori e sostenitori dell’istituzione della dirigenza medica e sanitaria nella riforma del 1992, che ancora oggi resta un pilastro dell’intero sistema sanitario. Divenne così uno dei personaggi più significativi del mondo sanitario in quegli anni e fu tra i propugnatori anche della spinta verso la sempre maggiore unità tra le forze sindacali della sanità più in generale ma anche direttamente realizzando la confluenza di SDS Snabi in ANAAO Assomed. Con Paolo Levoni viene a mancare certamente un protagonista della sanità italiana ed un esempio di umanità e coerenza per le categorie che ha rappresentato cogliendo risultati di immenso valore.