Il Tar Lazio si pronuncia sulla competenza del Consiglio Nazionale a decidere i ricorsi elettorali

Si pubblica la sentenza 22 giugno 2018, n. 6957, con cui il Tar Lazio-Roma, preso atto di quanto stabilito dal d.m. 23 marzo 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 129 del 6 giugno 2018, ha confermato che il Consiglio Nazionale dei Biologi resta in carica fino alla conclusione del mandato, al pari del Consiglio dell’Ordine.
Per tale motivo il T.A.R. ha stabilito che il Consiglio Nazionale dovrà pronunciarsi sul ricorso con cui i dott.ri Ermanno Calcatelli e Antonio Costantini hanno chiesto la ripetizione della competizione elettorale.
Si precisa che, con il ricorso presentato al T.A.R. Lazio-Roma, i dott.ri Calcatelli e Costantini, dubitando anch’essi della permanenza in carica del Consiglio Nazionale, avevano proposto una domanda subordinata con cui chiedevano al giudice amministrativo di pronunciarsi in via diretta sul ricorso elettorale.
Per questioni puramente processuali, il T.A.R. Lazio-Roma ha rimandato la decisione su tale specifica domanda all’udienza pubblica del 20 febbraio 2019 ma è chiaro che, avendo i ricorrenti espressamente subordinato tale domanda alla permanenza in carica del Consiglio Nazionale, essa sarà, in quella occasione, dichiarata inammissibile o, in ogni caso, improcedibile.
Il Consiglio Nazionale, pertanto, può oggi istruire il giudizio elettorale ponendo in essere gli atti di cui all’art. 26, comma 1, della legge 396/1967.

 

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