Studiato nei topi, avrebbe messo il turbo all’evoluzione. Una mutazione genetica avrebbe aiutato gli antenati dell’uomo a cacciare nella savana
Identificata la mutazione genetica che avrebbe trasformato l’uomo in uno dei migliori ‘maratoneti’ del regno animale: avvenuta tra 2 e 3 milioni di anni fa, quando i nostri antenati stavano migrando dalle foreste alla savana, sembra aver messo il ‘turbo’ all’evoluzione del genere Homo, introducendo una serie di modificazioni fisiche che hanno dato agli ominidi la capacità di correre su lunghe distanze inseguendo le prede anche in pieno giorno, quando gli altri carnivori riposano.
A suggerirlo è uno studio condotto sui topi e pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B dai ricercatori dell’Università della California a San Diego.
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