L‘Ordine dei Biologi intende dare voce alla ricerca, in maniera critica, come la vera Scienza pretende. E lo fa continuando a pubblicare i risultati di studi indipendenti sui vaccini e non solo, sostenendo ricerche che aiutino a fare chiarezza in ogni ambito. Come ha detto spesso il suo presidente, il sen. Vincenzo D’Anna: “La salute dell’uomo è la nostra priorità” e ogni parola che viene pubblicata, in tal senso, è in totale sintonia con tale affermazione.
Chiedere alla gente, come pure qualcuno propone, di astenersi dal leggere articoli e interviste pubblicati dal magazine online o dal portale dei Biologi, significa definirla incapace d’intendere e di volere, mentre noi siamo convinti, all’opposto, che chi legge abbia tutte le competenze per comprendere e farsi un’idea propria, magari anche critica, sull’argomento, cosa che è esattamente ciò che il giornale e il sito dell’ONB vogliono stimolare nei lettori.
In Italia abbiamo ancora decine di morti in culla dichiarate senza causa, ma nessuno vuole parlarne. Perché? È da censurare, forse, chi prova semplicemente a chiederselo?
I Biologi, lo diciamo chiaro e tondo, non avranno censori ma solo evidenze e studi scientifici che vanno confutati con altri studi e non con l’esercizio dialettico o l’ostracismo del primo parolaio o scrivano di turno.