Scoperte nuove cellule staminali capaci di promuovere la formazione dei vasi sanguigni: per ora sono state individuate nell’embrione di topo, ma se la loro presenza fosse confermata anche nell’uomo, potrebbero aprire la strada a nuove tecniche di medicina rigenerativa per il trattamento di malattie cardiovascolari in cui i vasi risultano danneggiati, come per esempio le malattie coronariche, le arteriopatie periferiche o alcune malattie dell’occhio che portano a cecità. A indicarlo è lo studio pubblicato sulla rivista Nature da un gruppo di ricerca dello University College di Londra.
Il primo autore è il biologo Alessandro Fantin, che dopo 11 anni presso l’ateneo londinese è rientrato in Italia per continuare le sue ricerche all’Università Statale di Milano.
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