Batteri della specie “Solfolobus Solfataricus” sono stati isolati nella solfatara di Pozzuoli (Napoli). La scoperta può avere rislvolti importanti sul versante del biorisanamento ambientale, perché questi batteri producono enzimi capaci di degradare i pesticidi organofosfati, diffusi in tutto il mondo.
Dunque, il “Solfolobus Solfataricus”, che cresce a una temperatura di 80 gradi centigradi e che metabolizza lo zolfo per il proprio sostentamento, potrebbe diventare un alleato “verde” dell’uomo per decontaminare il suolo da sostanze inquinanti.
La solfatara di Puozzuoli è uno dei quaranta vulcani che costituiscono i Campi Flegrei e rappresenta un laboratorio a cielo aperto per osservare fenomeni biologici e chimici naturali, richiamano l’attenzione di diverse équipe di scienziati.
Come è noto, nella solfatara sono stati isolati per la prima volta i batteri termofili ai quali appartiene il “Sulfolobus Sulfataricus” e dai quali sono stati estratti i particolari enzimi polimerasici che, non denaturandosi alle temperature elevate, hanno permesso lo sviluppo delle tecniche di amplificazione genica PCR.