La somministrazione di un enzima che degrada la nicotina prima che raggiunga il cervello ha permesso di bloccare i comportamenti di dipendenza in un gruppo di ratti sensibili alla sostanza, senza che si manifestassero segni di astinenza né che tornassero a cercare la nicotina.
La scoperta, fatta da un gruppo di ricercatori dello Scripps Research Institute a La Jolla, in California, e pubblicata su “Science Advances“, fa sperare in un significativo passo in avanti nell’uso di farmaci per sconfiggere la dipendenza dal tabacco.
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