Seduti, in piedi o camminando: cosa cambia per la memoria?

Un cervello più efficiente grazie all’attività fisica.

La memoria di lavoro visuale, quella che permette di avere a disposizione una certa quantità di informazioni visive da sfruttare per l’esecuzione di un compito, lavora meglio se si sta in piedi o mentre si fa esercizio fisico.

È quanto hanno osservato dei ricercatori della Ludwig-Maximilians University di Monaco (Germania) in una ricerca pubblicata su British Journal of Psychology: “Sebbene la società moderna si sia evoluta diventando sempre più sedentaria, i nostri cervelli, tuttavia, potrebbero svolgere performance migliori mentre i nostri corpi sono attivi”, dice l’autore principale Thomas Töllner.

 

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