Conto alla rovescia per il primo incontro istituzionale degli enti che hanno aderito al progetto “Borghi del Ben Essere“, iniziativa a cura dell’associazione scientifica “Biologi senza frontiere” che mira a creare un “marchio di specificità” in cui si sintetizzano i valori della “salute”, del “benessere” e della “giusta alimentazione.
L’appuntamento è per il prossimo 21 gennaio, alle ore 9,30, nella sala stampa dell’Unical a Rende (Cosenza).
“La nostra associazione – spiegano i promotori sul loro sito – sta strutturando una serie d’interventi, studi e risorse per disegnare un percorso verso questa meta. Per migliorare la qualità della vita è necessario il riconoscimento della pluralità di valori che caratterizzano il benessere dell’uomo quali, ad esempio, vivere in un ambiente sano e in salute, implementare la giustizia sociale, tutelare l’ambiente e conservare il patrimonio storico/culturale e urbanistico”.
Per i Biologi senza frontiere: “l’abbandono dei borghi e delle aree definite depresse o interne, e dove, invece, prevale la qualità della vita, può portare alla scomparsa di culture, colture e tradizioni”. Da qui il progetto “I borghi del Ben Essere” che si propone di restituire al borgo calabrese prima, italiano ed europeo poi, la sua identità recuperandone storia, tradizioni, cultura, produzione, paesaggio, bellezze architettoniche e urbanistiche e ovviamente la biodiversità.