Roma, 16 gen. 2019 (Agonb) – Potrebbe costituire una rivoluzione per le aree costiere con costante emergenza idrica o un salvavita per le zone colpite da calamità naturali: può produrre fino a 20 litri di acqua potabile per ogni metro quadrato esposto al sole. Il prototipo del dissalatore low cost è stato realizzato da una squadra di ingegneri del Dipartimento Energia del Politecnico di Torino, al lavoro nel Clean Water Center, e testato a Varazze; i risultati della sperimentazione sono stati pubblicati sulla rivista Nature Sustainability. Il prototipo, spiegano i ricercatori, sfrutta il «riciclo del calore solare in più processi di evaporazione a cascata, un “effetto multiplo” impiegato per la prima volta in dissalazioni “passive”. Si basa su processi spontanei, senza l’ausilio di particolari macchinari accessori». Ora, dopo la sperimentazione con successo, il progetto è alla ricerca di partner industriali per la produzione. (Agonb) Nfa 09:30