Danni da vaccino, Tar intima Ministero a risarcire mezzo milione di euro

Nel 2013, in primo grado, la sentenza evidenziava un nesso di causalità tra la somministrazione del'esavalente e le patologie del bambino

Il Tar dell’Emilia-Romagna ha imposto al Ministero della Salute di risarcire i genitori di un bambino di Modena, oggi adolescente, per i danni causati dal vaccino esavalente: una cerebropatia cronica con grave ritardo nell’apprendimento. Il Ministero, che già aveva versato una prima tranche di indennizzo, è intimato, entro 90 giorni, a versare anche la seconda, come risarcimento. La cifra complessiva, stabilita in sede civile, è vicina al mezzo milione di euro. All’epoca dei fatti, nel 2004, il bambino aveva tre mesi. Nel 2013 in primo grado la sentenza evidenziava un nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino Infanrix Hexa e le patologie del bambino. A riportare la notizia il Resto del Carlino di Modena, Repubblica (edizione Bologna), Il Fatto Quotidiano ed altri organi di informazione. Il tribunale ha accertato l’illegittimità del silenzio del Ministero riguardo alla domanda presentata dalla famiglia in base alla legge 229/2005 sul riconoscimento di un risarcimento per i danneggiati da complicanze irreversibili causate da vaccinazioni obbligatorie.