Taglio del nastro per l’associazione culturale e scientifica Unibiofor (Unione dei Biologi Forensi Italiani), nata per rappresentare ed unire i biologi che intendono spendersi e/o formarsi per esercitare attività professionale nel mondo giudiziario ed in quello delle investigazioni scientifiche. L’assemblea costituente della neonata associazione ha eletto come presidente il dr. Eugenio D’Orio, biologo forense, docente al Corso di Perfezionamento in “genetica forense” dell’Università di Napoli “Federico II”.
Unibiofor nasce per rappresentare e tutelare gli interessi dei colleghi che svolgono una professione in cui il ruolo del biologo è estremamente delicato ed è parte spesso fondamentale degli accertamenti giudiziari. L’associazione si propone, pertanto, di essere attiva sia per la tutela degli interessi della categoria dei biologi forensi, sia per promuovere, presso la magistratura e l’avvocatura, il ruolo del biologo forense, e la sua “spendibilità” professionale; ciò certamente inciderà positivamente in termini di creazione di posti di lavoro per i biologi.
Unibiofor, inoltre, attiverà una serie di convegni su tutto il territorio nazionale proprio per “in-Formare” sulla figura e sugli sbocchi professionali del biologo che esercita la propria attività nel contesto forense. Di concerto, Unibiofor attiverà, previo accordo con l’ONB e con le sedi territoriali della Procura della Repubblica, una serie di corsi di alta formazione rivolti ai colleghi che desiderano intraprendere tale professione. L’obiettivo sarà quello di formare professionisti di biologia forense con idonee conoscenze per svolgere il delicato ruolo di Perito dell’Autorità Giudiziaria.
In più, l’associazione dei biologi forensi, visto il delicato settore che è chiamata a trattare, vale a dire l’uso corretto delle prove scientifiche, spesso genetiche, nel contesto penale e civile, creerà un tavolo di lavoro permanente al quale i biologi potranno sedere per collaborare con i professionisti del diritto (quali magistrati ed avvocati) così da svolgere un lavoro sinergico di coordinamento e sempre più costante aggiornamento sui criteri regolanti l’assunzione processuale delle prove biologiche. A mezzo di ciò, si vuole dare ampio riconoscimento alla figura ed al lavoro svolto dai biologi forensi, non solo all’interno della categoria dei Biologi, ma anche con altri professionisti, quali appunto i giuristi.
Unibiofor sarà anche attiva nella lotta contro l’abusivismo della professione, andando a curare e controllare che solo i biologi muniti delle particolari competenze e certificazioni possano svolgere, con riconoscimento, il lavoro di consulenza e/o perizia in ambito forense (ex artt. 220 c.p.p. e ss.). Fondamentale, di conseguenza, sarà la collaborazione con gli Ordini Professionali delle principali figure operanti in ambito giudiziario (biologi, avvocati, magistrati, medici legali, etc) e con il Ministero della Giustizia, al fine di favorire la comunicazione diretta e la cooperazione tra figure diverse ma, tutte e in egual misura, necessarie a un corretto svolgimento del sistema Giustizia.