Roma, 22 mar. 2019 (Agonb) – Diminuire le emissioni di Co2 non sarà sufficiente per scongiurare le conseguenze disastrose sull’ambiente: le temperature dell’Artico sono destinate a salire ugualmente, con un aumento di 3/5 gradi entro il 2050 e di 5/9 gradi entro il 2080, anche se si dovessero rispettare i tagli ai gas serra prospettati con l’accordo di Parigi; le conseguenze sarebbero nefaste: l’area verrebbe devastata e ci sarebbe un innalzamento del livello del mare in tutto il mondo.
A rendere più difficile la conservazione dell’ambiente artico, anche l’acidificazione degli oceani e l’inquinamento da plastica. La previsione arriva dal nuovo rapporto dell’Onu sull’ambiente. Il rapido scongelamento del permafrost, rilevano alle Nazioni Unite, potrebbe anche accelerare i cambiamenti climatici e rendere inutili gli sforzi di limitare l’aumento medio della temperatura globale entro 1,5/2 gradi, obiettivo indicato nel 2015 a Parigi. (Agonb) Nfa 14:00.