Roma, 27 mar. 2019 (Agonb) – Mangiare 300 grammi o più di funghi a settimana potrebbe avere effetti benefici sul cervello, addirittura dimezzando il rischio di declino collettivo. Lo sostiene una ricerca pubblicata sul Journal of Alzheimer’s Disease, condotta dal team della National University di Singapore guidato da Lei Feng.
Il ricercatore sta pianificando una sperimentazione clinica con la “ergotioneina”, una sostanza estratta proprio dai funghi che, secondo precedenti studi, avrebbe proprietà anti invecchiamento: negli anziani con declino cognitivo è stato riscontrato un deficit di questa sostanza nel sangue.
Nel nuovo lavoro sono stati seguiti per sei anni oltre 600 anziani ed è stato riscontrato che consumare mezzo piatto di funghi a settimana, circa 300 grammi, si associa a un rischio di soffrire del declino cognitivo anche del 50 per cento più basso. (Agonb) Nfa 12:30.