Interrogazione parlamentare avversa alle iscrizioni all’ONB: ecco come stanno i fatti

Con la presente nota, potrete leggere i contenuti di un’interrogazione parlamentare a prima firma della senatrice Elena Fattori (Biologa non iscritta all’ONB) che probabilmente “disvela” buona parte dei reconditi fini che hanno alimentato, finora, la guerra scatenata contro l’Ordine Nazionale dei Biologi ed il suo presidente. La vicenda relativa alla sicurezza dei vaccini, volutamente trasformata dai detrattori in posizione anti vax, è servita solo da copertura per quanti oggi scelgono di rendere note le loro vere (e reali) intenzioni di voler evitare di iscriversi all’ordine professionale di riferimento. Stavolta per evitare l’obbligo, costoro invocano addirittura la difesa dell’autonomia della ricerca scientifica e dei ricercatori. Arrivano ad agitare un sorta di incombente pericolo di interferenza del tutto inesistente non essendo l’ONB mai intervenuto su questioni inerenti la ricerca ed i ricercatori se non per essere al loro fianco, per aiutarli in tutte le sedi nella difesa dei loro diritti. D’altronde nessuna legge consente all’ONB di interferire in attività diverse da quelle istituzionalmente previste sulla scorta degli appositi regolamenti adottati dall’Ordine stesso. Parimenti per i Biotecnologi che erroneamente ritengono di appartenere ad un area professionale diversa ed autonoma rispetto all’Ordine dei Biologi. E tuttavia il Ministero della Salute ed il Miur si sono chiaramente espressi in merito (le note sono già state pubblicate) alla obbligatorietà dell’iscrizione per tutti coloro i quali svolgono attività riferite ad ambiti socio sanitario e/o all’art. 3 della legge istitutiva dell’ONB. Il Miur, in particolare, ha anche indicato per quali delle categorie di ricerca e di insegnamento universitario è possibile l’iscrizione all’Albo professionale prescindendo dall’esame di Stato. In soldoni: l’obbligatorietà dell’iscrizione all’ONB scatta in base al tipo di attività svolta dal professionista. La legge è uguale per tutti e la si deve far rispettare.