Roma, 15 apr. 2019 (Agonb) – In Italia ci sono 5mila malati di emofilia, rilevati dal Registro nazionale delle Coagulopatie congenite dell’Istituto superiore di sanità. Più precisamente, nell’ultima rilevazione del 2017, sono 4.179 i pazienti affetti da emofilia A (dovuta a un deficit del fattore VIII della coagulazione) e 898 quelli affetti da emofilia B (dovuta a un deficit del fattore IX della coagulazione).
Oggi cade la XV Giornata mondiale dedicata a questa patologia di origine genetica che colpisce maggiormente gli uomini. I sintomi sono vari. Vanno dagli ematomi fino a emorragie importanti e potenzialmente letali. Da non trascurare il dolore fisico di cui soffrono molti pazienti, che può diventare un elemento invalidante nella loro quotidianità.
La terapia elettiva dell’emofilia, spiega l’Iss, è quella sostitutiva che prevede la somministrazione “a domanda”, in caso di sanguinamento in atto, o “in profilassi”, rivolta alla prevenzione dei sanguinamenti, di un concentrato di fattore VIII o IX di derivazione plasmatica o ricombinante. (Agonb) Ffr 16:00.