Roma, 8 lug. 2019 (Agonb) – Nel caffè si troverebbe una sostanza che attiva il tessuto adiposo bruno, quello che brucia le calorie; potrebbe trattarsi della caffeina, ma non è ancora chiaro quale sia la dose precisa e se è necessaria l’interazione con altre molecole. La scoperta emerge dallo studio realizzato dal gruppo dell’Università britannica di Nottingham, coordinato da Michael Symonds, e pubblicato sulla rivista Scientific Reports.
La ricerca prende in esame l’effetto di sostanze come la caffeina sulle cellule staminali in grado di diventare tessuto adiposo bruno, che ha il compito di bruciare le calorie in risposta al freddo. Individuare la sostanza che attiva il tessuto adiposo bruno potrebbe significare scoprire nuove terapie per combattere l’obesità e alcune forme di diabete; questo ruolo potrebbe essere svolto da una sostanza presente nel caffè, che secondo i ricercatori agirebbe da sola o con la caffeina. (Agonb) Nfa 9:11.