Roma, 21 agosto 2019 (Agonb) – Capire se in un cibo è presente la salmonella in poco tempo grazie a un biosensore. Attraverso a un nuovo metodo sviluppato dall’Università del Missouri adesso si potranno scovare piccole quantità di salmonella negli alimenti nel giro di poche ore. Il dispositivo è nato per trovare rimedio agli attuali test, decisamente lunghi, legati alla cottura di campioni e all’estrazione di Dna.
Con il nuovo metodo secondo Mahmoud Almasri, professore di ingegneria elettrica e informatica del College of Engineering del Missouri, attraverso un biosensore microfluidico che usa uno specifico fluido da mischiare al cibo è possibile rilevare la presenza dei batteri della salmonella, come ad esempio quelli B e D, sia in alimenti crudi che già pronti. Il procedimento necessita di poche ore, «la durata del turno di un lavoratore” sottolineano gli scienziati nel comunicato di presentazione. “Il nostro dispositivo consentirà di controllare e verificare che i prodotti alimentari siano sicuri per i consumatori e di ridurre la quantità di richiami alimentari che si verificano». (Agonb) Gta 15:16