Roma, 11 settembre 2019 (Agonb) – Uno studio del Cnr, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, conferma la correlazione tra aridità e asma. Il legame tra gli indici climatici che causano l’inaridimento e i tassi di mortalità è stato osservato negli Stati Uniti e potrebbe aprire la strada a nuove ricerche per altre malattie in altri Paesi, compresa l’Italia.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, le variazioni di aridità sono state correlate con le fluttuazioni di due indici climatici, l’Atlantic Multidecadal Oscillation (AMO) e il Pacific Decadal Oscillation (PDO), che riflettono le variazioni della temperatura superficiale degli Oceani Atlantico e Pacifico.
Così, spiega il ricercatore del Cnr-Ismar, Sergio Bonomo, «per verificare l’esistenza di una correlazione tra AMO, PDO e i tassi di mortalità per asma dal 1950 al 2015, sono state analizzate le oscillazioni periodiche delle serie temporali in esame. Ne è emerso che i tassi di mortalità per asma di quattro diversi gruppi di età (5-14 anni, 15-24 anni, 25-34 anni, 35-44 anni) registrano e condividono lo stesso schema di fluttuazioni dell’indice climatico AMO, con periodicità media di 44 anni».
Il gruppo Cnr, sulla base di quanto sviluppato negli Stati Uniti, prevede ora di riprendere la ricerca nel Mediterraneo, ampliandola con dati epidemiologici sia dell’asma sia di altre patologie. Nell’area mediterranea infatti il Cnr, grazie anche al progetto NextData, dispone per gli ultimi millenni di serie storiche ad altissima risoluzione di diversi parametri climatici, ricostruiti attraverso lo studio di “carote” di sedimenti marini. (Agonb) Ffr 09:30.