La professione del Biologo, in tutte le sue molteplici applicazioni, dall’ambiente alla diagnostica di laboratorio, dalla nutrizione alla biologia marina. Un vero e proprio excursus, spaziando tra cavilli, leggi e regolamenti (ma anche con riferimenti di tipo storico), sul lungo percorso che i Biologi italiani hanno dovuto compiere dal 1967 – anno in cui è nato l’Ordine – ad oggi, con l’ingresso ufficiale nel mondo delle “professioni sanitarie”. Perché, si sa, la figura del Biologo è in continua e costante evoluzione e, grazie alla trasversalità della formazione, può inserirsi in diversi settori professionali. E’ di questo che la dott.ssa Claudia dello Iacovo, consigliera dell’ONB (dove è responsabile per la Formazione professionale), ha parlato ai “futuri Biologi” dell’università del Molise, spronandoli a “prendere per mano il loro futuro” ed a “non lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà” nel corso dell’incontro organizzato dall’Enpab nell’aula magna del Dipartimento di Bioscienze e Territorio dell’ateneo molisano di Pesche (Is).
L’appuntamento, dal titolo emblematico “Incontro di orientamento alla carriera lavorativa: adempimenti e nuove prospettive per i biologi” è stato pensato e organizzato dall’Ente di previdenza dei Biologi italiani, proprio per “informare” gli aspiranti biologi sugli adempimenti che un domani saranno chiamati ad assolvere, “formandoli”, così, alla cultura previdenziale ed aiutandoli a “pianificare” itinerari previdenziali utili fin dalla giovane età per costruire, poi, una pensione adeguata. Insomma: l’occasione giusta per “comunicare” e presentare, a braccetto con l’Ordine nazionale dei Biologi, tutti gli strumenti utili per lanciare i professionisti del futuro verso il successo. L’incontro, svoltosi alla presenza degli esperti “interni” alla Cassa di Previdenza, è stato animato, tra gli altri, dagli interventi della presidente dell’Enpab, Tiziana Stallone e dal suo vicepresidente Giovanbattista Petrillo. “Il ‘900 – ha sottolineato la consigliera Dello Iacovo – è stato l’anno della Medicina, il terzo millennio quello della Biologia“.