Uno sguardo rivolto al futuro, ma con i piedi ben piantati per terra. Si è tenuto ieri, negli spazi dell’aula magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Agro-ambientali dell’Università di Pisa, l’incontro per l’orientamento alla professione voluto e promosso dal prof. Andrea Serra, presidente del Consiglio aggregato per i Corsi di Laurea Magistrali in Biotecnologie Vegetali e Microbiche e in Biosicurezza e Qualità degli Alimenti. Un incontro rivolto, essenzialmente, agli aspiranti Biologi, Agronomi e Tecnologi Alimentari che studiano nell’ateneo toscano, così da indicare loro una prospettiva ed una strada da imboccare una volta ultimato il ciclo di studi.
Con Serra, dopo i saluti di Rodolfo Bernardi (vicepresidente, tutor unico BVM), si sono alternati sul palco dei relatori i docenti: Chiara Sanmartin (segretario verbalizzante, tutor unico per il BQA); Sabrina Sarrocco (Unità comunicazione BVM-BQA); Angelo Canale (C.A.I. del DiSAAA-a); Carmen Lapadula (Area per l’internazionalizzazione; DiSAAA-a); Antonella Castagna (Unità internazionalizzazione BVM-BQA) e Monica Agnolucci (struttura per l’interazione con il mondo del lavoro – St.I.Mo.La. – BVM-BQA). Per l’orientamento professionale, a dare man forte ai docenti, ci hanno pensato i rappresentanti di tre Ordini professionali: la dott. Stefania Papa, consigliera dell’Ordine Nazionale dei Biologi dove è delegata nazionale per la Sicurezza Alimentare (oltre che delegata regionale ONB per la Toscana e l’Umbria); la dott.ssa Marta Buffoni, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali delle Provincie di Pisa, Lucca e Massa-Carrara, nonché presidente della Federazione Toscana dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali e la dott.ssa Elena Guarnieri, vice presidente dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari dell’Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Umbria. In platea, ad ascoltare gli interventi dei relatori, una vasta rappresentanza di studenti. Ed agli studenti di Biologia si è rivolta, ovviamente, la dott.ssa Papa nell’illustrare le opportunità di lavoro e quindi l’approccio all’esame di stato per l’abilitazione alla professione offerti loro dal titolo di studio.
Nel suo intervento, la rappresentante dell’ONB ha ribadito l’opportunità, per i Biologi, di agire ed operare sempre in un ambito multidisciplinare, in stretta sinergia con le altre professioni sanitarie. “La correlazione – ha sostenuto la rappresentante dei Biologi – è essenziale e necessaria ai fini della tutela del bioterritorio“. Per la delegata toscana dell’ONB occorre operare “per il consolidamento di una vasta “rete territoriale” ove “il Biologo possa recitare a pieno la sua parte muovendosi, però, in team insieme con Medici, Agronomi, professionisti tecnici e sanitari“. Un ambito in cui “si consideri la multidisciplinarietà, la rete delle professioni”, come “un asse virtuoso tra sicurezza ambientale, sicurezza alimentare, sicurezza nutrizionale, biotecnologie e salute”. Il tutto, “considerando agricoltura, food ed environment” per “una sempre migliore gestione del bioterritorio”. “Multidisciplinarietà e speciali competenze – ha sottolineato ancora la Papa – generano sviluppo sul territorio”.
Rivolgendosi ai “Biologi del terzo millennio”, la consigliera dell’ONB ha quindi approfondito il capitolo della Sicurezza Alimentare, un settore a dir poco delicato, che la vede in prima fila nel Consiglio dell’Ordine e che sta vedendo, in questi mesi, l’ente stesso di rappresentanza dei Biologi italiani, sempre più impegnato, in prima fila, nel campo dei controlli alla filiera alimentare. Un compito, ci ha tenuto a sottolineare la dott.ssa Papa “portato avanti in stretta sinergia con le forze dell’ordine e gli altri operatori di settore, come dimostrano i numerosi e sempre più frequenti sequestri di sostanze alimentari mal conservate o prive di etichettatura, da parte di polizia e carabinieri, eseguiti un po’ su tutto il territorio nazionale”.