Roma, 2 dicembre 2019 (Agonb) – Da anni a causa dello scioglimento dei ghiacci migliaia di animali e decine di diversi ecosistemi sono in forte sofferenza. Anche sui monti della Mongolia c’è sempre meno ghiaccio perenne e la crisi climatica sta mettendo a dura prova le renne e gli allevatori. Secondo una ricerca dell’Università del Colorado pubblicata sulla rivista scientifica Plos One nella zona di Sayan della Mongolia settentrionale, al confine con la Russia, si è arrivati a un punto critico: senza più banchi di ghiaccio perenne, detti munkh mus, le renne fanno fatica a sopravvivere, non riescono a spostarsi e, come i pastori, hanno uno scarso approvvigionamento all’acqua potabile. «L’allevamento delle renne è strettamente legato al ghiaccio: sono amanti del freddo e possono surriscaldarsi quando fa troppo caldo» spiegano i biologi. In un sondaggio condotto tra i pastori è emerso come il ghiaccio si stia sciogliendo più velocemente in questi anni rispetto a quanto accaduto in altri momenti recenti e secondo lo studio negli ultimi due decenni le temperature in Mongolia sono aumentate di oltre 2,5 gradi Fahrenheit, al di sopra della media del Ventesimo secolo. (Agonb) Gta 13:51.