Roma, 13 dicembre 2019 (Agonb) – Un team della New York University ha identificato il modo in cui le molecole di Dna danneggiate vengono riparate all’interno del genoma umano. Sia la struttura sia la funzione del genoma sono altamente sensibili a eventuali danni del Dna, che possono andare dalla modifica chimica della molecola fino alla rottura completa della doppia elica. Tuttavia, tale danno non è insolito: ogni giorno il genoma umano ne subisce circa un migliaio, in modo naturale o a causa di fattori esterni. Se non riparato, però, può avere conseguenze devastanti. Gli scienziati hanno esaminato la formazione, il comportamento e il movimento delle rotture del doppio filamento di Dna nel genoma umano inducendone chimicamente la rottura all’interno delle cellule umane vive e tracciandola usando marcatori fluorescenti.
“Intorno all’area di rottura il Dna diventa più denso di quello circostante, formando una piccola isola altamente condensata”, hanno spiegato. I risultati possono offrire un possibile percorso per migliorare la diagnosi e la terapia del cancro. (Agonb) Cdm 09:30.