Roma, 14 febbraio 2020 (Agonb) – I ricercatori dell’Università della California a San Diego sono riusciti a bloccare, nei topi, l’evoluzione della Sla causata da una mutazione del gene Sod1 grazie a un virus reso inoffensivo, iniettato direttamente nel midollo spinale: veicolando una molecola di Rna capace di silenziare il gene malato, hanno interrotto la degenerazione dei neuroni che controllano il movimento.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Nature Medicine. La tecnica, secondo gli scienziati, è valida anche nei maiali e nei primati, che hanno un midollo spinale di dimensioni simili a quelle degli esseri umani. Questo approccio terapeutico, spiega Martin Marsala, docente del Dipartimento di anestesiologia alla Uc San Diego School of Medicine, rappresenta la terapia più potente mai dimostrata in un modello murino di Sclerosi laterale amiotrofica legata a una mutazione del gene Sod1. (Agonb) Nfa 09:30.