Roma, 14 febbraio 2020 (Agonb) – Un team composto di scienziati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) ha ricostruito, per la prima volta, gli spostamenti del Polo Nord magnetico negli ultimi 11.700 anni.
La ricerca, tutta italiana, è stata pubblicata sulla rivista Quaternary Science Reviews. I ricercatori hanno analizzato le carote di sedimenti marini prelevate nella regione artica, al largo delle isole Svalbard. La mappa indica che fino dall’inizio dell’Olocene, l’attuale epoca geologica, il Polo Nord si è spostato in modo variabile e imprevedibile, rimanendo stabile per secoli e poi muovendosi con un’accelerazione significativa in altri periodi: la mobilità è collegata ai processi che avvengono all’interno della Terra, nella zona tra il nucleo esterno fluido, dove ha origine il campo magnetico terrestre, e il mantello terrestre. (Agonb) Nfa 13:00.