Roma, 20 febbraio 2020 (Agonb) – Un mix di analisi genetica e cellulare dei tumori con il modo in cui appaiono nelle immagini mediche potrebbe fornire ai medici e agli altri specialisti in terapia del cancro nuove conoscenze su come trattare meglio i pazienti, in particolare quelli con tumore al cervello, secondo un nuovo studio condotto dall’Istituto di ricerca sulla genomica traslazionale (TGen), un’affiliata di City of Hope. Pubblicato sulla rivista scientifica PLOS ONE, questo studio suggerisce che il microambiente tumorale – essenzialmente tutte le cellule sia all’interno che intorno a un tumore – svolge un ruolo ampiamente sottovalutato nello sviluppo del cancro. «Questo studio è un ponte tra il sequenziamento genetico, l’analisi delle singole cellule e l’imaging medico ad alta risoluzione», ha detto Michael Berens, direttore della divisione Cancer and Cell Biology di Tgen. hanno implementato un nuovo strumento di imaging, sviluppato negli ultimi dieci anni insieme a GE Healthcare, chiamato “Cell DIVE ™” o MxIF, usato per colorare ripetutamente campioni di tumore con anticorpi attaccati a coloranti fluorescenti. In un processo ripetuto di colorazione e imaging, il metodo consente la quantificazione a livello cellulare di oltre 60 biomarcatori cellulari in un singolo campione. (Agonb) Cdm 9:30.