Roma, 22 febbraio 2020 (Agonb) – Per la prima volta è stata ascoltata la “voce” dei tumori. Si tratta dei rumori, confusi ma ben udibili, ascoltati dai ricercatori dell’University College di Londra che grazie a un macchinario particolare, una sorta di super orecchio, sono riusciti ad ascoltare i messaggi inviati dalle cellule tumorali, singole “parole” scambiate fra milioni di cellule di organoidi, piccolissimi tumori coltivati in laboratorio a partire dalle cellule dei pazienti in cura. Nei risultati, pubblicati sulla rivista Nature Methods, si legge la speranza dei ricercatori di riuscire a comprendere attraverso questi “messaggi” nuovi segreti di come i tumori sfuggano per esempio ai controlli del sistema immunitario o diventino capaci di resistere alle terapie. «Gli organoidi stanno già rivoluzionando la ricerca sul cancro permettendoci di sperimentare nuovi farmaci e capire se sono efficaci – ha spiegato lo scienziato Chris Tape – e ora questa nuova tecnica ci aiuta a capire perché un trattamento funziona o no, rivelando con un dettaglio senza precedenti come le cellule parlano fra loro». (Agonb) Gta 9:30.