Alla Preg.ma Dr.ssa Tiziana Stallone, Presidente dell’Enpab (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi)
Cara Presidente, con l’evolversi della situazione epidemiologica del COVID-19 si sta profilando una situazione di stallo non solo dei settori produttivi ma, per quanto più ci riguarda da vicino, dell’intero comparto professionale dei biologi.
Alla sospensione delle attività, legata soprattutto ai rigorosissimi provvedimenti governativi con cui è stata drasticamente ridotta la mobilità ormai su tutti il territorio nazionale, non sta purtroppo corrispondendo una altrettanto decisa interruzione degli adempimenti fiscali e contributivi a carico dei biologi.
Per quanto è nelle possibilità dell’Ordine, abbiamo cercato di attenuare il rigore di alcuni vincoli di carattere deontologico sullo svolgimento di attività professionale online, ma più di tanto non è stato possibile fare, almeno in questa prima fase dell’emergenza.
I colleghi che svolgono attività professionale, tuttavia, rischiano il collasso economico, stretti tra l’assenza di entrate e la inesorabilità delle uscite.
Particolarmente grave è la situazione dei nuclei familiari in cui entrambi i genitori svolgono attività professionale, i quali sono afflitti dall’ulteriore difficoltà legata alla necessità di dover accudire i figli minori che, quantomeno fino al prossimo 3 aprile, non andranno a scuola.
È per questo motivo che Ti rivolgo un accorato invito a valutare tutte le iniziative che possano mitigare il disastroso effetto di questa crisi sui biologi.
Tra le misure che in grado di arrecare un Effettivo beneficio va certamente valutata la sospensione del versamento dei contributi minimi e soggettivi e la previsione di sussidi per i biologi che, come nell’esempio poc’anzi accennato, si trovino in condizioni di particolare disagio.
Certo che Ti adopererai per quanto nelle Tue possibilità, Ti invio un caro saluto.
Il Presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi
Sen. Dr. Vincenzo D’Anna
