Cari colleghi,
desidero esprimere la mia solidarietà, la vicinanza e tutto l’apprezzamento (che è anche quello dell’Ordine Nazionale dei Biologi), nei confronti dei Biologi impegnati nei laboratori di analisi, negli ospedali, nei policlinici universitari ed in tutti i luoghi del Servizio Sanitario Nazionale nei quali essi, in queste ore difficili, sono chiamati a prestare il loro encomiabile ed insostituibile servizio. Desidero però stringermi anche ai Biologi liberi professionisti, qualunque attività essi svolgano, ai precari, a quanti in questi frangenti di forte emergenza, stanno trovando difficoltà a sbarcare il lunario, affinché giunga loro la rassicurazione che l’Ordine troverà sempre il modo di sostenerli, battendosi perché anche altre istituzioni, private e pubbliche, si attivino per sgravarli di tasse e tributi. Desidero far loro sapere che abbiamo già chiesto al nostro Ente di Previdenza (Enpab) di attivarsi per venire incontro alle necessità impellenti dei Biologi. E che lo stesso faremo con la Presidenza del Consiglio ed i Ministeri interessati. Possa giungervi la nostra promessa: nessuno sarà lasciato indietro nel momento del bisogno. Nessuno. L’Ordine vi è vicino e non ha mai smesso di sostenervi. Lo riprova l’ultimo Decreto assunzioni, varato lo scorso 7 marzo dal Consiglio dei ministri, nel quale, proprio grazie all’intervento dell’ONB, sono stati inseriti anche i Biologi inizialmente esclusi nella prima stesura che limitava il provvedimento al solo arruolamento di alcune figure sanitarie come Medici, Infermieri e Tecnici Sanitari. Mi preme farvi sapere ancora che, sia pure a mezzo del telelavoro, gli uffici dell’Ordine stanno continuando a svolgere compiti e mansioni delicate, sotto la guida del direttore Pasquale Piscopo, presente continuativamente presso la sede di via Icilio. Insomma: non ci siamo fermati né abbiamo intenzione di farlo. Vi annuncio, anzi, che cercheremo, attraverso la FAD ed i nostri organi di informazione (giornale on-line, Radio Bio, Bio’s, sito), di portare a compimento i progetti di formazione professionale (ed informazione) che avevamo in cantiere, attivando, altresì, ulteriori corsi già pronti, tra i quali ve ne anticipo uno, ultra specialistico, interamente dedicato alla “lettura biologica e clinica del Microbiota”. E a proposito di iniziative: vi comunico anche la prossima uscita di un numero speciale del “Giornale dei Biologi on-line” arricchito di relazioni scientifiche firmate da illustri scienziati riguardanti il tema del nuovo coronavirus. Vi annuncio ancora che a breve sarà attivata, in sintonia con gli altri Ordini Professionali, una raccolta fondi straordinaria per aiutare le istituzioni pubbliche impegnate, in queste ore, nella difficile lotta contro il dilagare del Covid-19. A tal fine proporrò ai consiglieri dell’Ordine di farsi carico di una decurtazione dei loro appannaggi previsti per legge, così da sostenere fattivamente questa meritevole opera di volontariato. Mi è gradito, inoltre, farvi sapere che la presidenza sarà attiva e sempre partecipe, come nelle normali condizioni, svolgendo il ruolo che le compete, a prescindere dalle situazioni di emergenza che tutti quanti noi, in questo momento, stiamo vivendo in Italia. Laddove, come si spera, la morsa dei divieti e delle restrizioni si dovesse allentare per l’auspicato e sperato rallentamento dell’epidemia, riprenderanno, infine, i convegni già programmati in precedenza. E riprenderanno anche le inaugurazioni delle sedi regionali e le attività sui territori. A poco più di due anni dal suo insediamento, il dato del sondaggio riguardante il gradimento dell’operato del Consiglio dell’Ordine è più che lusinghiero e sfiora la maggioranza assoluta dei consensi. Al termine di questa convulsa fase convocherò una conferenza stampa per illustrare i traguardi raggiunti e quelli in itinere. Parlerò alla comunità dei Biologi rendendola partecipe di tutto quello che le compete sapere. Per ora accogliete il mio saluto e l’abbraccio fraterno.
Vincenzo D’Anna