I laboratori di ricerca italiani uniti in rete possono contribuire a fermare l’accelerazione della pandemia Covid-19. Con una lettera aperta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ed ai governatori delle Regioni, 292 rappresentanti della comunità scientifica italiana hanno proposto un piano d’azione nazionale anti-contagio che vede il consenso compatto della maggioranza dei direttori degli Irccs e dei principali Istituti di Ricerca biomedica nonché di una larga fascia degli scienziati con competenze di biologia molecolare e biotecnologie del nostro Paese. Risorse intellettuali e competenze tecnologiche di alto livello per l’esecuzione dei test diagnostici per l’identificazione del virus – sostengono – sono disponibili su tutto il territorio nazionale da subito e a costo di personale e attrezzature pari a zero, e quindi senza imporre ulteriori aggravi in un Paese già allo stremo.