Roma, 26 marzo 2020 (Agonb) – È una piccola striscia al centro del cervello, ma gioca un ruolo primario nella vita delle persone. Si chiama abenula ed è formata da un gruppetto di cellule nervose in grado di “tenere le redini” dei neurotrasmettitori (come dopamina, noradrenalina e serotonina) il cui rilascio è determinante nelle risposte agli stimoli, dalla percezione del dolore e della paura alla regolazione dell’umore, e nel manifestarsi di sindromi come la schizofrenia, l’autismo e la depressione.
Ciò che è meno noto è la sua connessione con le disfunzioni del sistema nervoso. Su questo si è concentrato uno studio genetico i cui risultati sono stati pubblicati su “Development”. Il lavoro ha visto protagonista il laboratorio di Neurogenetica traslazionale di Matthias Carl con l’aiuto del laboratorio di Oftalmologia molecolare e cellulare di Lucia Poggi del Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata, Cibio dell’Università di Trento, in collaborazione con le università di Heidelberg e di Padova. Il team ha identificato una molecola (Wif1, già nota per il ruolo di inibitore della proliferazione di cellule tumorali) che risulta necessaria per una composizione corretta dei neuroni dell’abenula e delle loro attività nel cervello. (Agonb) Cdm 11:00.