Roma, 27 marzo 2020 (Agonb) – Un team di neuroscienziati del Max Delbrueck Center for Molecular Medicine presso la Helmholtz Association ha fatto una scoperta inaspettata sul modo in cui i topi percepiscono le sensazioni di calore. Sarebbe, infatti, controintuitivo: i recettori del freddo nella pelle sono fondamentali per la percezione del calore. La scoperta, pubblicata sulla rivista Neuron, sfida il modello predominante di percezione della temperatura non dolorosa e fornisce indizi sul modo in cui non solo i topi, ma anche gli umani, rilevano consapevolmente il calore.
“Quando prendiamo una tazza di caffè con le mani e possiamo percepire rapidamente il suo calore, questo accade perché sono in gioco non solo i neuroni attivati dal riscaldamento, ma anche i neuroni inattivati da essa – ha detto uno degli autori Ricardo Paricio-Montesinos -. Senza il secondo tipo, i nostri dati sui topi suggeriscono che avremmo bisogno di molto più tempo per sentirlo o forse non avvertiremmo nemmeno il riscaldamento”.
Ulteriori studi saranno necessari per confermare che gli esseri umani usino lo stesso modello e per determinare dove e come i segnali vengono confrontati nel cervello o nel midollo spinale. (Agonb) Cdm 09:30.