Una “patente di immunità” per tornare a lavoro. E poi il rispetto di tutte le norme di sicurezza per evitare una nuova ondata di contagi: il distanziamento in fabbrica o in ufficio, mascherine e guanti e i termoscanner all’ingresso dei luoghi di lavoro come avviene già negli aeroporti. Le condizioni su cui la giunta toscana di Enrico Rossi e gli industriali hanno trovato un accordo per la “fase 2” sono queste: le imprese che vorranno riaprire a inizio maggio, disposizioni del governo permettendo, dovranno rispettarle tutte per garantire la massima sicurezza dei lavoratori. E proprio per arrivare pronti a fine aprile, la Regione giovedì ha cambiato passo sui test sierologici: dalla prossima settimana partiranno a tappeto in tutta la regione dando la precedenza a operatori sanitari e lavoratori. Per farlo, la giunta coinvolgerà anche i laboratori privati “convenzionati” che dovranno svolgere i test a tariffe calmierate.
Fonte: Il Fatto Quotidiano. Clicca qui per leggere l’articolo completo.