In seguito alla videoconferenza tenutasi lo scorso 17 aprile tra i referenti del Ministero della Salute e i componenti della Consulta permanente delle professioni sanitarie e socio-sanitarie sul tema dei diversi “profili giuridici di responsabilità professionale” in materia di Covid-19, le Federazioni e i Consigli Nazionali delle professioni sanitarie e socio-sanitarie hanno formulato le loro considerazioni con una conseguente proposta unitaria di modifica della Legge 8 marzo 2017, n. 24 e dell’articolo 590 sexies del Codice penale. E’ stata, infatti, rilevata la necessità di inserire nell’ordinamento una disposizione di carattere eccezionale che esoneri i professionisti socio-sanitari coinvolti nel fronteggiare l’emergenza coronavirus da responsabilità in sede civile, penale e amministrativo-contabile, evitando un lungo coinvolgimento giudiziario prima di poter vedere riconosciuta l’estraneità e la legittimità dei comportamenti tenuti. Per tale ragione Federazioni e Consigli Nazionali hanno chiesto che venga inserita nell’ordinamento una disposizione di carattere eccezionale che ne limiti la responsabilità ai soli casi di dolo.