Coronavirus, per la prima volta positivi in calo. Ma perché i decessi calano lentamente? Il report del Corriere

Il 20 aprile, per la prima volta dall’inizio dell’epidemia di Covid-19 in Italia, il numero di persone attualmente positive al coronavirus è diminuito: sono risultate 20 in meno rispetto a domenica, e cioè 108.237 (i deceduti sono invece saliti a 24.144, 454 in più rispetto al dato complessivo del giorno prima). La diminuzione dei malati (che sono stati sottoposti a tampone) è un dato che fa ben sperare, ma non deve sorprendere né spaventare se stasera o domani i positivi riprenderanno a crescere. Intanto perché oscillazioni giornaliere nei numeri dell’epidemia sono inevitabili, e quello che conta sono gli andamenti, cioè le tendenze. E poi perché quelle cifre fotografano solo una parte dell’epidemia, come abbiamo già spiegato qui, e sono dunque influenzate dalla raccolta dei dati. Anche per questo oggi inauguriamo un nuovo appuntamento: ogni settimana analizzeremo i numeri forniti dalla Protezione civile, per capire meglio cosa significano. Una volta a settimana e non tutti i giorni proprio per far sì che le tendenze siano più evidenti e quelle oscillazioni interferiscano meno. Ad aiutarci c’è l’amministratore delegato del Centro medico Santagostino Luca Foresti, che oltre a essere un esperto di sanità, un fisico e un matematico, è colui che per primo ha mostrato come i decessi per Covid-19 in Lombardia siano stati più di quelli riconosciuti ufficialmente.

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